Gli ultimi avvenimenti che hanno colpito la Francia, in primis, ma che hanno messo in apprensione tutta l’Europa ivi compreso il nostro paese, richiedono a nostro avviso un’attenta disamina di quella che è la sicurezza del territorio.
Lungi da noi, un’analisi politica e storica della situazione del perché certi fenomeni stiano mettendo a repentaglio la nostra vita quotidiana, non la facciamo, solo perché non rientra nelle motivazioni che ci hanno indotto a creare questo mezzo di comunicazione, anche se siamo tutti sinceramente sconvolti.
Tra le varie cause che rendono però particolarmente insicure le nostre città e Roma in particolare, una è stata evidenziata da più parti, ed è la scarsa illuminazione delle città nelle ore notturne.
Secondo un’analisi non certamente nostra, la città di Roma, nelle ore notturne è praticamente per almeno l’80% della intera superficie della capitale, completamente o quasi completamente al buio.
È questo grazie anche a politiche scellerate del passato, dove per risparmiare qualcosa a livello energetico, e poi neppure tanto, si è deciso di rendere quasi completamente buie le strade delle nostre città.
Bene mi direte voi, cosa c’entra con la cartellonistica pubblicitaria. è presto detto, anziché correre dietro a bandi di gara di dubbio interesse per la città, perché non chiedere alle società oggi proprietarie di spazi pubblicitari all’interno della città di rendere da subito luminosi i loro impianti, e far si che la città torni ad essere più luminosa, più sicura, più attraente per la vita serale e notturna, a Roma oggi praticamente inesistente.
Ma non solo, perché non utilizzare gli impianti pubblicitari, prevedendo che gli stessi possano essere dotati di telecamere, collegate con le autorità di pubblica sicurezza, per favorire un miglior controllo del territorio, sia per quanto riguarda il terrorismo, sia per la criminalità comune in deciso aumento.
In fondo l’amministrazione potrebbe chiedere investimenti alle aziende, garantendo però il mantenimento degli impianti sul territorio, per un periodo tale da ammortizzare i costi per l’illuminazione degli impianti e l’installazione delle telecamere.
Il tutto a costo zero per la comunità, con indubbi vantaggi per la sicurezza, senza sconvolgimenti del settore.
Crediamo che sia una piccola idea, però senza stravolgimenti, senza gare che non si sa cosa potranno portare alla città e soprattutto senza possibilità di fenomeni corruttivi di cui questa città non ha bisogno, si potrà fare qualcosa di positivo per la comunità.