Nonostante le preoccupazioni un pò di tutti il giubileo straordinario proclamato da papa Francesco è iniziato, senza che si sia verificato alcun attentato, e comunque nella più assoluta normalità.
Forse anche troppa, il giorno 8 dicembre, data di inizio del giubileo, Roma era una città praticamente vuota, e nei giorni successivi nelle zone più interessate, neppure l’ombra di turisti o pellegrini, quello che abbiamo visto intorno ai punti nevralgici, una massa enorme di poliziotti o militari.
Nei giorni successivi, ancora meno, per l’apertura della porta santa della basilica di San Giovanni, qualche centinaio di persone, per l’incontro con i fedeli del 16 dicembre praticamente nessuno.
Forse sarebbe stato meglio un anno ordinario e qualche turista in più lo avremmo ospitato.
Sarà contento il super prefetto, che in questo modo ha visto diminuire i rischi di ipotetici attentati, ma certo la città di Roma che ad ogni livello sperava in un giubileo che potesse risollevare anche economicamente le sorti della città non può gioire.
Forse andrebbe fatta una più profonda riflessione, sulla tanto sbandierata ripresa economica di chi ci governa.
Ebbene, al di là di irrilevanti cifre, richiamate anche con grande enfasi da gran parte della stampa e dalle televisioni del potere, questo paese è lontano anni luce da una ripresa economica degna di questo nome.
Il deficit statale aumenta vertiginosamente, e questo nonostante le entrate tributarie, siano arrivate a livelli insostenibili.
Dal punto di vista dell’occupazione, cifre attestanti una ripresa appaiono a dir poco ridicole.
Scandali e ruberie continuano a getto continuo, anche purtroppo nella nostra città, basti pensare a quello delle buche stradali mai riparate, ma profumatamente pagate da tutti noi, da chi paga le tasse con il proprio sangue.
Le vendite ad ogni livello sono crollate e continuano a crollare, però c’è chi in pseudo convegni si autoesalta per i risultati prodotti, circondato da un manipolo di affezionati amici.
Prepariamoci ad un anno durissimo, la nostra città andrà incontro alle elezioni per la scelta del sindaco e del consiglio comunale, e speriamo questa volta di avere un pò più di normalità, per affrontare e tentare di risolvere gli enormi problemi che ci attanagliano.